A scuola di fuorigioco con il nostro Marco Ceolin

La Regola 11 analizzata dall’Assistente Arbitrale CAN PRO Marco Ceolin

Il protagonista della riunione tecnica tenutasi, presso la Sezione di Treviso, lo scorso venerdì 22 febbraio 2019 è stato uno. O meglio, due: il fuorigioco e l’Assistente Arbitrale in forza alla CAN PRO Marco Ceolin, che ha condotto – con chiarezza e lucidità – la disamina tecnica del tema oggetto di serata.

Dopo aver ripassato insieme i principi basilari contenuti nella Regola 11, l’attenzione si è subito spostata ‘sul campo’, attraverso l’esame di circa una ventina di filmati raccolti dall’Organo Tecnico della CAN D, dai quali si è potuto ancor meglio comprendere quanto possa essere variegata e vasta la casistica del fuorigioco, e quanta sia l’attenzione richiesta all’interno del terreno di gioco per giudicare i singoli episodi.

Sono stati passati sotto la lente d’ingrandimento episodi che hanno chiamato i ragazzi a valutare il tipo di intervento del difensore (se giocata o deviazione) ovvero l’eventuale interferenza dell’attaccante in posizione geografica di fuorigioco sulla giocata del difensore avversario. Il tutto allo scopo di determinare quando vi è o no infrazione.

Proprio l’influenza che l’attaccante in posizione di fuorigioco può in concreto avere, e quindi stabilire quando la condotta di questi sia o meno punibile, si è rivelato elemento spesso particolarmente complesso da interpretare. A fugare più di qualche dubbio, il monito di Marco Ceolin: “ricordate sempre che l’interferenza psicologica che l’attaccante provoca sul difensore durante il gioco non è fattispecie contemplata dalla Regola”.  

Spesso, comunque, anche nei casi più difficili, la soluzione è quella che, più semplice, si palesa davanti agli occhi in un’azione di gioco: “non complicatevi la vita quando non è necessario: è più facile spiegare che non è fuorigioco o arrampicarsi sugli specchi per giustificare perché  dovrebbe essere fuorigioco?”.

Probabilmente grazie alla razionalità di Ceolin, già forte della propria esperienza nel calcio professionistico, il dibattito si è rivelato piuttosto intenso e, nei singoli episodi, parecchi ragazzi – anche degli ultimissimi corsi – hanno voluto dare la propria interpretazione, dimostrando che l’aver imparato ad assumere decisioni in campo aiuta a vincere la timidezza di esporsi davanti ad una platea di persone.

In chiusura, il consueto annuncio dei ‘promossi’, con Riccardo Brancaccio esordiente in seconda categoria, Sara Conte negli Juniores ed Andrea Tasca, Stefano Yu e Giovanni Manao (questi ultimi neo-fischietti da gennaio) in Allievi. Ancora: nel calcio a 5, esordio di Davide Piscitelli in serie C1 e dell’Osservatore Arbitrale Thomas Mora in Promozione. 

Autore: Chiara Martin
Fotografie: Thomas Babato

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